Si avvicina la scadenza per la richiesta del part-time da parte dei docenti e del personale ATA, relativamente all’anno scolastico 2022-2023. Le richieste devono essere presentate entro il 15 marzo, sia per quanto concerne il passaggio dal tempo pieno al tempo parziale, sia per il ripristino del full-time.
Entro il 15 marzo 2022, il personale del comparto scuola può fare richiesta di variazione oraria seguendo l’iter stabilito dal Ministero dell’Istruzione.
Chi può chiedere il part-time
Docenti, educatori e ATA con contratto di lavoro a tempo indeterminato possono, di ogni ordine e grado di scuola, hanno l’opportunità di richiedere l’orario a tempo parziale che, se concesso, sarà valido per il successivo biennio a valere dal 1° settembre: allo scadere dei due anni non sarà necessario richiedere il rinnovo, a meno che non si desideri ritornare al tempo pieno.
Può richiedere il part-time, inoltre, il personale collocato in quiescenza dal 1° settembre per ottenere il mantenimento in servizio solo a tempo parziale.
Le richieste per ottenere il rientro a tempo pieno anticipato, invece, devono essere motivate da specifiche esigenze.
Come inviare le domande
Per quanto riguarda l’invio della richiesta di part-time, docenti e ATA possono compilare le domande e consegnarle direttamente al dirigente scolastico per la trasmissione via PEC agli Uffici Scolastici competenti. È necessario indicare:
- la durata dell’orario lavorativo, che non può essere inferiore al 50% dell’orario full-time;
- la tipologia di part-time, che può essere orizzontale, verticale o misto;
Sarà l’UST a pubblicare l’elenco degli autorizzati: in ogni caso, il numero dei dipendenti in part-time nel settore scolastico non può superare il 25% della dotazione organica complessiva.