I Comuni potranno assumere fino a 15mila persone con qualifiche non dirigenziali per attuare le misure previste dal PNRR, grazie al riconoscimento di uno spazio aggiuntivo che supera i vincoli attualmente vigenti. È stata accolta, infatti, la richiesta avanzata da ANCI al Governo per rafforzare la capacità amministrativa dei Comuni, indispensabile alla realizzazione dei progetti del PNRR.
Con un emendamento al DL 152/2021 i Comuni potranno inserire nuovo personale per far fronte sia alle incombenze ordinarie sia alle nuove necessità legate al Recovery Plan che valgono oltre 40 miliardi di euro. In sintesi, l’accordo tra Governo e ANCI pone le basi per un pacchetto di misure:
- nuove assunzioni per i Comuni che realizzano interventi del PNRR, per contratti a tempo determinato superando il vincolo della non superabilità della spesa sostenuta nel 2009;
- risorse finanziarie importanti dal 2022 in favore dei Comuni, come il “Fondo per piccoli Comuni” sotto i 5000 abitanti e il “Fondo per Comuni del Sud” per le assunzioni di professionisti ed esperti da destinare ai Comuni nel Mezzogiorno.
Il governo ha accolto l’allarme lanciato dall’Assemblea ANCI – ha spiegato presidente Antonio Decaro – e ha definito un pacchetto di interventi che potranno consentire ai Comuni:
un parziale recupero della gravissima perdita di personale causata dalla crisi e dalle politiche di austerità, che è stata di oltre il 20 per cento negli ultimi dieci anni, cioè circa 120mila unità.