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Obbligo Green Pass nella PA, pronte le Linee Guida Brunetta

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 7 Ottobre 2021
Aggiornato 10 Ottobre 2021 08:32

Pronto lo schema di Linee Guida Brunetta per le verifica del Green Pass nella PA: ecco regole di accesso, strumenti di controllo e di verifica esenzioni.

In dirittura d’arrivo le Linee Guida ministeriali per regolamentare l’obbligo di Green Pass negli ambienti di lavoro della Pubblica Amministrazione, da venerdì 15 ottobre 2021: la bozza è pronta e dovrà adesso essere approvata da apposito DPCM. In base alle anticipazioni, le verifiche massive della Certificazione Verde Covid-19 avverranno tramite piattaforma telematica, i controlli a campione si svolgeranno ogni giorno su almeno il 30% del personale, sia manualmente con App VerificaC19, sia con integrazione dei sistemi già usati per termoscanner o badge (senza registrazione dei dati), per i controlli il dirigente di ciascuna amministrazione o soggetto equivalente può delegare con atto scritto specifico personale, preferibilmente  dirigenziale.

=> Dipendenti pubblici in presenza: regole dal 15 ottobre

Regole di accesso con Green Pass

  • Inibito l’accesso del lavoratore presso la sede di servizio senza Green Pass, compresi i dipendenti delle imprese che hanno in appalto servizi di pulizia o ristorazione, addetti alla manutenzione o al rifornimento di distributori automatici, consulenti e collaboratori, nonché prestatori e frequentatori di corsi di formazione.
  • Sono esenti dall’obbligo gli utenti (ivi inclusi visitatori e autorità politiche o componenti delle giunte e assemblee locali e regionali).
  • Non sono ammesse autocertificazioni sul possesso della Certificazione
  • E’ vietato individuare i lavoratori da adibire al lavoro agile sulla base del mancato possesso del Green Pass.

Per i soggetti esenti dalla campagna vaccinale, il controllo dell’attestato di esenzione sarà effettuato tramite lettura del relativo QR Code, in corso di predisposizione. Nel frattempo i soggetti interessati devono inviare la documentazione sanitaria al medico competente dell’amministrazione, così da non essere soggetti a controllo.

=> Green Pass nel lavoro pubblico e privato: regole, sanzioni e controlli

Controllo Green Pass

In assenza di controlli all’entrata, ciascun responsabile di dipartimento/ufficio/servizio deve procedere con verifiche  a campione con App VerificaC19, ogni giorno e su almeno il 30% del personale in servizio, a rotazione per tutti, nel rispetto della privacy (è vietata la raccolta, conservazione o copia dei dati relativi alle certificazioni).

Per le amministrazioni che necessitano di consuete attività di pianificazione, il datore di lavoro può ricevere le volontarie comunicazioni  dei lavoratori  prima dell’accesso. Questo non fa venir meno l’obbligo di effettuare i controlli all’accesso o quelli a campione.

Piattaforme di verifica Green Pass

  • Per le amministrazioni che usufruiscono della piattaforma di NoiPA, sarà predisposto un apposito servizio di verifica, con l’elenco dei dipendenti in ufficio.
  • Per le altre amministrazioni la verifica può essere effettuata tramite il Portale nazionale DGC (www.dgc.gov.it) dal datore di lavoro o suoi delegati, tramite identità digitale (SPID o CIE): il controllo si effettua inviando l’elenco dei codici fiscali del personale da controllare
  •  Per le amministrazioni più piccole si può utilizzata l’applicazione VerificaC19 per il controllo manuale ed individuale.

Il trattamento economico

Per le giornate di assenza, al lavoratore non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento (anche di natura previdenziale) comprese quelle accessorie o le indennità previste per la giornata di lavoro non prestata. Inoltre, i giorni di assenza dovuta alla mancanza di Green Pass (quindi non giustificata) non concorrono alla maturazione delle ferie e non danno diritto alla maturazione di anzianità di servizio.