È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto interministeriale che regola le assunzioni a tempo indeterminato nei Comuni.
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Il decreto prevede il superamento del principio del turnover, adottando valori soglia per gestire la spesa relativa al personale e stabilendo differenze in base alle fasce demografiche (dai Comuni con meno di 1000 abitanti a quelli con oltre 1500000), facendo riferimento al rapporto tra la spesa per il personale e la media delle entrate correnti inerenti agli ultimi tre rendiconti approvati.
A decorrere dal 20 aprile 2020, i Comuni che si collocano al di sotto del valore soglia indicato, possono aumentare la spesa di personale registrata nell’ultimo rendiconto approvato, per promuovere assunzioni a tempo indeterminato, sempre in coerenza con i piani triennali.
Il margine assunzionale sarà quindi stabilito ogni anno, ad esempio per quanto riguarda il turnover del 2020 è necessario rapportare le spese del personale del 2018 alla media delle entrate correnti che riguardano 2016, 2017 e 2018. Per quanto concerne il periodo tra il 2020 e il 2024, i Comuni possono fare riferimento alle facoltà assunzionali residue dei cinque anni antecedenti.