Tratto dallo speciale:

Coronavirus: cosa cambia per gli Statali

di Anna Fabi

27 Febbraio 2020 09:27

logo PMI+ logo PMI+
Cosa prevede la direttiva volta a tutelare i lavoratori statali e fornire norme di comportamento ad hoc per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

Firmata il 26 febbraio la direttiva della Funzione Pubblica con le misure per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e tutelare il personale delle amministrazioni pubbliche nelle zone esposte al pericolo di contagio.

=> Trasferte di lavoro durante l'emergenza Coronavirus

La direttiva, che sarà estesa anche a società controllate ed enti vigilati e che tiene fuori il comparto Scuola, non riguarda i datori di lavoro pubblico che non operano sulle aree coinvolte nell’emergenza, chiamati a proseguire la loro attività e a erogare i servizi in modo regolare.

Siamo di fronte a un documento di indirizzo – ha commentato la Ministra Fabiana Dadone – che forniamo alle amministrazioni a tutela di lavoratori e cittadini. Stiamo mettendo in atto tutte le misure che servono a bilanciare l’imprescindibile esigenza di proteggere la salute e garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro con la necessità di mandare avanti la complessa macchina dello Stato e di assicurare i servizi essenziali, di cui il Paese ha comunque bisogno. Ma stiamo anche lavorando a una norma che possa dare piena protezione professionale ai dipendenti della PA che saranno costretti ad assentarsi per cause di forza maggiore.

La direttiva prevede maggiore spinta sul lavoro agile e flessibile, soprattutto per tutelare i dipendenti delle PA affetti da patologie pregresse, che usano i trasporti pubblici e sui quali gravano carichi familiari ulteriori determinati dalla chiusura di asili e scuole dell’infanzia.

Sono da preferire riunioni, convegni e momenti formativi svolti in modalità telematica e saranno predisposte misure organizzative ad hoc per gestire le prove concorsuali in modo da evitare un’eccessiva vicinanza tra i candidati.

Si prevede anche il rafforzamento della pulizia e dell’aerazione dei locali di lavoro, evitando sovraffollamenti e facendo uso di specifici presidi di igiene.

Solo nell’ambito di specifiche attività, invece, saranno utilizzati dispositivi di protezione individuale come mascherine e guanti monouso. Verrà anche diffuso un decalogo di regole di comportamento per favorire la sicurezza dei pubblici dipendenti e dell’utenza.