Il Consiglio di Stato ha sbloccato l’iter del concorso per dirigenti scolastici che il TAR aveva precedentemente annullato, dando il via alla pubblicazione delle graduatorie e all’affidamento degli incarichi per l’anno scolastico che inizierà a settembre.
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Secondo il TAR, l’annullamento della procedura concorsuale – che ha visto la partecipazione di oltre 34mila aspiranti presidi – si è reso necessario a causa dell’incompatibilità di tre commissari, due dei quali formatori nell’ambito di percorsi destinati ai dirigenti della scuola e il terzo in quanto sindaco, carica ritenuta incompatibile con quella di commissario.
Il Consiglio di Stato ha sottolineato come debba ritenersi prioritario l’interesse pubblico alla “tempestiva conclusione della procedura concorsuale”, tenendo conto della necessità di affidare gli incarichi di dirigenza scolastica con decorrenza dal I° settembre 2019.
È stato lo stesso Ministro Bussetti a ribadire la necessità di procedere con le ultime fasi del concorso in modo rapido, affrontando un’emergenza datata che riguarda la carenza di dirigenti scolastici che ha portato alle reggenze. Secondo il Ministro, grazie alle nuove assunzioni sarà possibile assicurare dirigenti in quasi tutte le scuole, riducendo le reggenze al minimo.