Il Decreto Calabria prevede il commissariamento della Sanità calabrese ma anche misure aggiuntive che riguardano la spesa e la formazione del personale sanitario a livello nazionale. Il Decreto, infatti, impone un nuovo tetto di spesa per il personale del Servizio Sanitario Nazionale e spiana la strada verso l’apertura delle procedure concorsuali per l’accesso alla dirigenza agli specializzandi.
In particolare, la normativa indica la soglia limite relativa alla spesa per le assunzioni: a decorrere dal 2019 la spesa sostenuta da una Regione per il personale degli enti del SSN non potrà superare il valore della spesa sostenuta nell’anno 2018. Qualora fosse superiore, il limite è fissato per l’ammontare dell’anno 2004 diminuito dell’1,4%.
Per quanto riguarda la carenza di medici di medicina generale, inoltre, il Decreto dispone che fino al 31 dicembre 2021 ai laureati in medicina e chirurgia che siano idonei all’ammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale – già titolari di incarico per almeno 24 mesi anche non continuativi negli ultimi 10 anni – sia consentito l’accesso al corso stesso tramite graduatoria riservata senza borsa di studio.
Per il Ministro Giulia Grillo si tratta di uno strumento che consente il riavvio delle assunzioni nella Sanità di tutto il Paese.