Cattedre vacanti e carenza di medici del Servizio Sanitario Nazionale: secondo l’allarme lanciato da Anaao Assomed, questa potrebbe essere una conseguenza tangibile di Quota 100, normativa che rischia di provocare un notevole aumento delle domande di pensionamento da parte di entrambe le categorie.
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Secondo le stime, sarebbero 24mila i medici in procinto di andare in pensione entro tre anni per effetto di Quota 100 e grazie al raggiungimento dei limiti. In particolare, 4500 camici bianchi potrebbero decidere di non esercitare più proprio aderendo a Quota 100.
Circa 18-20mila medici del SSN – sottolinea il segretario nazionale Anaao-Assomed, Carlo Palermo – maturerebbero i requisiti per la Quota 100 e potrebbero dunque lasciare l’incarico. È però verosimile che non tutti prendano tale decisione.
stimiamo in circa 4500 professionisti (1000-1500 l’anno), il numero realistico di medici aventi diritto che potrebbe effettivamente decidere di lasciare il lavoro per effetto della Quota 100.
Ai 4500 medici, inoltre, deve essere sommato il numero di colleghi che andrebbero comunque in pensione per il conseguimento dei requisiti. Una situazione che, come ribadito da Palermo, rende indispensabile l’avvio di nuove assunzioni e il varo di concorsi nel comparto della sanità.
Non va meglio nel settore dell’istruzione, infatti per quanto riguarda il personale della Scuola le richieste di adesione a Quota 100 hanno raggiungo la cifra 13877, secondo le stime Ctps.