Resta aperta fino alla fine di gennaio la finestra per inoltrare la richiesta di aumento della futura pensione da parte dei medici di medicina generale, i quali possono segnalare la richiesta di incremento dell’aliquota modulare alle rispettive ASL.
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A ricordarlo è l’ENPAM, Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Medici, che con una nota sottolinea come i camici bianchi possano effettuare entro il 31 gennaio il versamento volontario di una quota contributiva aggiuntiva a proprio carico, compresa tra l’uno e il 5 per cento, finalizzata al calcolo di una quota di pensione ulteriore.
Questa opportunità riguarda, nello specifico, i medici appartenenti alle categorie professionali dell’assistenza primaria, della continuità assistenziale, dell’emergenza sanitaria territoriale, nonché i pediatri di libera scelta e gli specialisti esterni.
Come ricorda l’ENPAM, inoltre, i medici che non possono beneficiare di questa possibilità possono optare per alcune strade alternative al fine di aumentare l’assegno di pensione ENPAM:
- riscatto dei periodi che non sono coperti da contribuzione;
- allineamento (o riscatto di allineamento) per allineare i contributi già pagati a una contribuzione più alta versata nei periodi in cui si è lavorato di più;
- creazione di una pensione complementare aderendo a FondoSanità.