Con il mese di dicembre, accanto ai pensionati e ai dipendenti privati, anche i lavoratori pubblici percepiscono la tredicesima mensilità, gratifica economica, che tuttavia – secondo la legge 350/2001 – deve essere accreditata secondo un calendario specifico, che segnala date diverse a seconda delle varie categorie di lavoratori.
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Di seguito le regole e le date da segnare.
Tredicesima nel settore privato
In genere, la tredicesima viene versata intorno al 15 dicembre, prima dello stipendio. In alcuni casi si attende la prossimità del Natale e qualche volta le aziende anticipano lo stipendio di dicembre al 19-20 del mese, così da includervi anche la tredicesima.
Tredicesima nel settore pubblico
Per i pensionati, il versamento della tredicesima avverrà ad inizio mese: il primo giorno lavorativo per banche e poste.
Per la tredicesima degli statali, le date del 15 e 16 dicembre sono stabilite per legge ma, se cadono di domenica e lunedì, generano il pagamento anticipato: qualora il giorno di paga coincida con un festivo o non lavorativo, infatti, il pagamento deve essere anticipato al primo giorno utile.
L’accredito dello stipendio (compresa la tredicesima) su noiPA per i dipendenti pubblici, il comparto Scuola, Istruzione e Ricerca (personale di ruolo o con contratto annuale) è previsto per giovedì 15 dicembre ma l’importo è online.
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Di regola, se per gli insegnanti delle scuole materne e della primaria la tredicesima arriva insieme allo stipendio di dicembre, il 14esimo giorno del mese, il personale amministrato dalle direzioni provinciali del Tesoro con ruoli di spesa fissa deve solitamente attendere il 15esimo giorno, mentre il personale docente supplente e il restante personale statale aspetta fino al 16esimo giorno del mese.