Calcolo contributivo per i vitalizi dei deputati, anche per le annualità precedenti al 2012: c’è in pratica una sforbiciata che partirà dal novembre 2018, nella delibera dell’Ufficio di Presidenza della Camera presentata dal presidente dell’aula di Montecitorio Roberto Fico, che verrà votata entro metà luglio.
In base al nuovo meccanismo previsto, su 1405 vitalizi erogati dalla Camera, ne verranno ricalcolati (abbassati) 1338, mentre solo 67 non verranno ritoccati. Nessuna novità, invece, per le vedove e i vedovi, che continuano a percepire il vecchio vitalizio.
La norma prevede che il vitalizio del parlamentare si calcoli interamente con il sistema contributivo applicato alla generalità dei lavoratori: è già così dal 2012, ma solo per le annualità successive, mentre ora il calcolo contributivo sarà anche retroattivo rispetto al 2012. Chi fa una sola legislatura ha un vitalizio minimo di 980 euro al mese, il vitalizio minimo per chi subisce una decurtazione superiore al 50% sarà di 1.470 euro. Tolto il vitalizio ai condannati in via definitiva.
Risparmio previsto: circa 40 milioni di euro, che potrebbero andare ad alimentare il fondo per le Pensioni minime, che secondo il vicepremier Luigi Di Maio dovrebbe essere creato proprio con le risorse derivanti dai tagli a vitalizi e pensioni d’oro. Su quest’ultimo fronte, lo ricordiamo, la proposta del Governo è quella di ricalcolare, con il contributivo, tutti i trattamenti superiori ai 5mila euro netti al mese.