Il Garante della Privacy sottoporrà il Sistema pubblico di identità digitale (Spid) a una serie di controlli e accertamenti per verificare il trattamento dei dati richiesti per il rilascio del codice.
=> SPID: come richiedere l’identità digitale
Un’iniziativa annunciata nella recente newsletter (n. 433 del 12 ottobre 2017) che informa sul piano ispettivo del secondo semestre dell’anno, che coinvolgerà anche il comparto sanità e le attività di telemarketing.
«Oltre che sui dati trattati dalle Asl richiesti da aziende e società multinazionali operanti nel settore farmaceutico e sanitario, i controlli verteranno in particolare sui trattamenti di dati per il rilascio dell’identità digitale ai cittadini italiani (proseguendo l’attività già avviata nel primo semestre).»
Così comunica il Garante, che informa anche sul proseguimento dell’attività ispettiva inerente le istruttorie precedentemente avviate su segnalazione e ricorso dei cittadini, ma anche relative alla verifica dell’obbligo di notificazione, al rispetto delle norme sull’informativa e il consenso, all’adozione delle misure di sicurezza a protezione dei dati sensibili che vengono trattati sia da soggetti pubblici sia privati.
Fonte immagine: Shutterstock