Dal 2008 a oggi i lavoratori statali sono diminuiti di quasi 200mila unità, complessivamente 3.221.967 risorse tra impiegati, funzionari e dirigenti.
=> Statali: aumenti per fasce retributive
Sono cifre diffuse dal Centro Studi Unimpresa, che stima quasi un milione di statali attivi nella scuola e 653mila addetti nella sanità, 460mila nelle Regioni e nei Comuni, 312mila nei Corpi di Polizia, 181mila nelle Forze Armate, 153mila nei Ministeri.
Il rapporto segnala anche un aumento degli statali nelle Regioni a statuto speciale, in pratica un incremento di 20.820 unità.
Altri dati più specifici riguardano la Presidenza del Consiglio dei Ministri che oggi impiega 2.128 persone, 297 in meno rispetto al 2008 (-12.25%).
«Il settore non statale (dati al 2015) dà lavoro a 1.417.130 persone, in diminuzione di 71.697 (-4,82%) rispetto al 2008: nel servizio sanitario nazionale lavorano 663.796 persone in calo di 26.060 (-3,78%); nelle regioni e nelle autonomie locali (comuni, comunità montane, province) sono impiegate 479.050 persone in calo di 43.269 unità (-8,28%).»
Le università danno lavoro a 101.384 addetti, con un calo di 18.485 (-15,42%), mentre negli enti pubblici non economici lavorano 45.737 persone con un calo di 10.498 (-18,67%).
Fonte immagine: Shutterstock