Il Ministero della Salute si scaglia contro la pratica di scattare “selfie” e fotografie sul posto di lavoro, prevalentemente in corsia o in sala operatoria, portata avanti da alcuni professionisti sanitari, medici e infermieri.
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Un’abitudine condannata e potenzialmente lesiva della privacy dei pazienti, come segnala la “Direzione generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Ssn” del Ministero della Salute attraverso una nota ufficiale inviata alla Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici) e alle Federazioni dei collegi Ipasvi (infermieri), Ostetriche e Tsrm (Tecnici sanitari di radiologia medica).
Il Ministero invita quindi a ponderare ogni decisione di pubblicare e diffondere qualsiasi immagine che possa compromettere il rapporto di fiducia tra pazienti e sistema sanitario, chiedendo la collaborazione delle Federazioni e dei collegi per vigilare sull’operato degli iscritti, promuovendo il rispetto dell’etica professionale e dello stesso Codice deontologico.
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