La Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli fa un bilancio sulle iniziative messe in atto finora per favorire l’innovazione e la qualificazione della scuola italiana, alla luce dei dati Ocse e dei progetti già varati anche grazie alla legge sulla “Buona Scuola“.
Quali sono gli investimenti sui quali puntare e le criticità da risolvere? La Ministra spiega alcuni punti chiave, partendo dalla necessità di promuovere il “long life learning” e l’orientamento al lavoro nell’ambito dell’istruzione primaria e secondaria, così come di proseguire sulla linea attuata per investire sulla formazione degli insegnanti con fondi specifici e un Piano Nazionale specifico.
La Ministra ha inoltre elencato tutti i passi in avanti che sono stati compiuti: stabilizzazione di 100.000 insegnanti precari, stanziamento di fondi per la sicurezza degli edifici scolastici, la preparazione della Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in merito all’alternanza scuola-lavoro.
«Per il Piano Nazionale della Scuola Digitale le risorse ammontano a oltre 1 miliardo, la metà di queste è già stata investita, mettendo al centro la formazione del corpo docente e le competenze degli studenti.»
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