Acquistare farmaci all’estero, anche se non ancora autorizzati in Italia, non sarà più un problema: il Ministro Beatrice Lorenzin ha diffuso una nota ufficiale che liberalizza l’import di medicinali per uso personale, fermo restando la necessità di presentare una prescrizione medica regolare.
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«Nelle ultime settimane abbiamo avuto molte segnalazioni su farmaci che regolarmente importati da pazienti italiani per esigenze personali di cura venivano bloccati in Dogana, anche se si trattava di farmaci legalmente autorizzati in un Paese estero, sebbene non autorizzati in Italia. La Dogana bloccava questi farmaci sulla base di una interpretazione restrittiva della normativa vigente, ritenendo, contro l’evidenza scientifica, che fossero identici due farmaci anche se vi fosse diversità di dosaggio, eccipienti, modalità di somministrazione. Con la mia circolare questo è stato chiarito.»
Non ci saranno più blocchi in Dogana, quindi, agevolando i pazienti affetti da patologie specifiche che spesso decidono di ricorrere a cure non presenti sul territorio nazionale. Il Ministro ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti un passo in avanti per assicurare la libertà e l’effettività delle cure mediche:
«Ma soprattutto si è chiarito che non può sussistere una valida alternativa terapeutica per il paziente italiano quando il farmaco autorizzato in Italia non è effettivamente accessibile a tutti, in quanto troppo costoso, come avviene con i farmaci contro l’epatite C e gli altri farmaci innovativi. Pertanto, abbiamo rimosso un odioso ostacolo burocratico sulla via della libertà ed effettività delle cure.»
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