Riorganizzare i ticket sanitari nell’immediato futuro e rivedere l’intero sistema prendendo in considerazione anche loro una eventuale abolizione.
=> Ticket sanitario abolito per 203 prestazioni
Questo l’obiettivo del Ministro Beatrice Lorenzin, che ha recentemente affermato di voler concedere priorità al confronto con le Regioni.
Intervenendo nel corso della trasmissione Coffee Break su La7, il Ministro ha ribadito l’esistenza di un’ipotesi di abolizione dei ticket che valgono 3 miliardi di euro sulla spesa sanitaria complessiva.
Per quanto riguarda il divario tra il valore dei ticket tra Nord e Sud Italia, il Ministro propone due opzioni:
«La prima prevista dal patto delle Salute per rivedere i ticket, quindi sgravare le famiglie con figli numerosi, chi passa da avere un lavoro a non averlo, le nuove sacche di povertà e quindi questo è un aggiustamento dei ticket sanitari, oppure, andando avanti con la spending review, che non sono tagli ma rimodulazioni, con i risparmi derivanti che vengono tutti reinvestiti nel servizio sanitario, potremmo pensare nel tempo di toglierli. Oppure questi 3 miliardi di euro che vengono dai ticket potrebbero essere vincolati a essere spesi per le fasce più fragili della popolazione, che sono gli anziani e le donne. La situazione degli anziani, in particolare, è molto grave».
=> Stop alle prestazioni sanitarie inutili
A necessitare di una soluzione è anche il problema delle liste di attesa: una possibile soluzione arriva dall’Emilia Romagna, un modello che potrebbe essere utilizzato anche nelle altre realtà territoriali.
Fonte immagine: Shutterstock