Favorire l’organizzazione di gite scolastiche in piena sicurezza: con questo obiettivo il Ministero dell’Istruzione e la Polizia di Stato hanno rinnovato la collaborazione avviando l’iniziativa “Gite scolastiche in sicurezza”. Un progetto che prevede il supporto e la consulenza della Polizia per sostenere le istituzioni scolastiche, che potranno contare su specifiche competenze per predisporre viaggi di istruzione sicuri salvaguardando i insegnanti e alunni.
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Le scuole potranno, infatti, rivolgersi alla Polizia Stradale segnalando i viaggi, programmando controlli e richiedendo la verifica dell’idoneità del conducente e dei mezzi di trasporto.
Miur e Polizia di Stato hanno già provveduto a inviare alle scuole indicazioni fondamentali per organizzare gite in sicurezza. Per quanto riguarda i numeri del progetto relativi allo scorso anno, le violazioni maggiormente affrontate sono relative alle irregolarità documentali (2.117 violazioni), all’inefficienza dei dispositivi di equipaggiamento (624 violazioni), al mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo (449 violazioni), all’eccesso di velocità (262 violazioni), alle carte di circolazione ritirate (68), alle patenti di guida ritirate (46) e all’omessa revisione (36).
«I numeri registrati lo scorso anno – ha affermato il Sottosegretario Gabriele Toccafondi – ci dicono che dobbiamo continuare in questa direzione, proseguendo con i controlli sui mezzi che portano le nostre ragazze e i nostri ragazzi in gita. Dobbiamo fare un’azione positiva di sicurezza per le studentesse e gli studenti e far comprendere loro l’importanza di questo tema continuando anche con l’educazione stradale, ad esempio attraverso il progetto Icaro che abbiamo realizzato in collaborazione sempre con la Polizia Stradale. Progetto che ha portato ad una reale sensibilizzazione e responsabilizzazione delle ragazze e dei ragazzi. Da un anno il Miur ha creato anche un sito ad hoc, www.edustrada.it, al quale tutti diversi soggetti istituzionali collaborano mettendo online progetti di educazione stradale che sono liberi e gratuiti per tutti gli utenti. Ad oggi 1.100 scuole sono registrate e 13.500 sono gli utenti che lo utilizzano regolarmente. Segno che il tema della sicurezza stradale è entrato a pieno nel percorso educativo. Un percorso che non facciamo mai da soli ma in collaborazione con gli operatori del settore.»
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