I diciottenni hanno tempo fino al 30 giugno 2017 per iscriversi alla piattaforma 18app e attivare il “bonus cultura” da 500 euro promosso dal Governo, spendibile fino al 31 dicembre 2017.
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L’iniziativa, rivolta ai giovani che hanno compiuto la maggiore età entro lo scorso dicembre, fatica a decollare tanto che al 17 gennaio risultava speso solo il 6,3% dei fondi stanziati.
Tradotto in altre cifre, solo 286.095 dei 572.437 diciottenni coinvolti nel progetto hanno ottenuto l’identità digitale SPID per accedere alla piattaforma ufficiale, alla quale risultano iscritti 230.000 utenti (secondo i dati diffusi dal quotidiano La Stampa).
Le adesioni, quindi, sono inferiori alle aspettative iniziali: a frenare la partecipazione dei diciottenni è probabilmente l’obbligo di accesso alla piattaforma attraverso SPID, che si ottiene esclusivamente facendone richiesta agli Identity provider accreditati.
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Una procedura considerata da molti eccessivamente complessa, tanto da limitare le adesioni che faticano a decollare anche a causa dell’insufficiente disponibilità degli esercenti convenzionati soprattutto nei piccoli Comuni, fatta eccezione per le attività che consentono di effettuare gli acquisti attraverso portali e-commerce.
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