Il decreto voluto dal Ministro Marianna Madia sul pubblico impiego dovrebbe ottenere il si definitivo entro metà febbraio, mettendo nero su bianco in quali situazioni i lavoratori statali rischiano il licenziamento e sottolineando la tempistica relativa a queste sanzioni.
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Secondo le anticipazioni, il Governo stabilirà una “rosa” di situazioni ritenute di gravità tale da portare al licenziamento del dipendente statale.
Tra le situazioni a rischio figurano, con ogni probabilità, la falsa attestazione della presenza in servizio (provvedimento che riguarda i “furbetti del cartellino“) ma anche lo scarso rendimento, così come gli abusi nell’utilizzo delle auto di rappresentanza e l’abitudine di accettare regali costosi. A essere punibile, inoltre, sarà anche il responsabile che non denuncia gli illeciti.
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Per quanto riguarda la tempistica relativa alla procedura di licenziamento, quella ordinaria prevede che l’iter di licenziamento sia completato entro tre mesi. In casi particolari, invece, i tempi si abbreviano: i furbetti del cartellino potrebbero essere licenziati entro 30 giorni.