Palermo sarà la Capitale Italiana della Cultura 2018. Il centro siciliano è stato scelto tra una rosa di città, Alghero, Aquileia, Comacchio, Ercolano, Montebelluna Recanati, Settimo torinese, Trento e l’ Unione dei comuni elimo-ericini, come annunciato dal Ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini.
=> Mibact: solidarietà ai terremotati
Alla base della candidatura vi è un progetto di elevata portata culturale caratterizzato da una serie di attività, annunciate dal Comune: tra queste figurano la creazione di una piattaforma telematica “Cultura e tempo libero” all’interno del programma PON Metro, mirata a realizzare un portale del territorio sul patrimonio artistico e monumentale, naturalistico e ambientale (comprendente le tradizioni e i prodotti eno-gastronomici, le strutture ricettive e di ristoro, gli eventi culturali e ricreativi).
Sarà anche realizzato un sistema di prenotazione dei servizi turistici del territorio che possa offrire servizi relativi a: trasporto, vitto, alloggio e itinerario, oltre a valorizzare i prodotti locali.
La città di Palermo otterrà risorse fino a un milione di euro, oltre all’esclusione dal Patto di Stabilità delle spese inerenti gli investimenti messo in atto per realizzare i progetti previsti.
«Abbiamo visto – ha affermato Dario Franceschini – che questa competizione virtuosa genera un meccanismo di partecipazione condivisa. Essere nella short list è un po’ come ricevere una nomination all’Oscar: consente di lavorare molto anche in termini di progettazione e promozione.»
Fonte immagine: Shutterstock