L?assenteismo nel pubblico impiego sarà punito molto duramente, anche con il licenziamento. Ad affermarlo è il Ministro della PA Marianna Madia a margine del convegno “Scenari di crescita in presenza di una semplificazione amministrativa”, promosso da Rete Imprese Italia.
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I dipendenti pubblici che timbrano il cartellino e poi si dedicano alle attività extra lavorative saranno quindi puniti con la perdita del posto di lavoro, una “linea dura? che il Ministero della Funzione Pubblica sembra deciso ad adottare anche in conseguenza degli episodi di assenteismo che hanno coinvolto alcune sedi comunali (come ad esempio Sanremo).
I commenti a tale affermazione non si sono fatti attendere: per la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, il licenziamento di un lavoratore deve essere sempre preceduto da opportune verifiche, ma in caso di condotte scorrette il licenziamento è senza dubbio da prendere in considerazione:
«Le cose vanno verificate perché licenziare un lavoratore è sempre pesante ma se c’è dolo non c’è alcuna giustificazione per chi timbra il cartellino e fa altro.»