Non si placa la polemica sulle vaccinazioni per l?infanzia, ritenute rischiose da un crescente numero di genitori e considerate invece indispensabili dall?Istituto Superiore della Sanità.
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Il 5 novembre si terrà la Conferenza Stato Regioni e sarà varato il “Piano nazionale vaccini?: alcune anticipazioni segnalano un possibile ripristino dell?obbligo di presentare il certificato di vaccinazione (o l?autocertificazione) per poter iscrivere un minore a scuola.
A lanciare l?allarme sottolineando il calo delle vaccinazioni è l?ISS, soprattutto per quanto riguarda le quattro vaccinazioni obbligatorie: antipolio, tetano, difterite ed epatite B (le percentuali relative ai vaccini per morbillo, parotite e rosolia sono ancora più basse).
«Tutti i bambini sono in pericolo – afferma Walter Ricciardi, presidente ISS – : viene meno l?effetto gregge. L?intera collettività infantile, a causa di amichetti privi di difese da malattie infettive prevenibili, è esposta al contagio, c?è il rischio di epidemie».
A sottolineare i rischi legati alla situazione attuale è il Ministro Beatrice Lorenzin, la quale ha comunque smentito l?introduzione di sanzioni per i medici che sconsigliano le vaccinazioni:
«Siamo molto preoccupati per le campagne di disinformazione, i vaccini restano il fondamento della prevenzione».
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Sul piede di guerra anche molte famiglie e mamme pronte a sostenere i benefici delle vaccinazioni e, soprattutto, a combattere la disinformazione sul tema: la campagna #iovaccino lanciata nel bolognese sta raccogliendo consensi e ha conquistato finora 15 mila firme. Obiettivo dell?iniziativa è ottenere proprio il ripristino dell?obbligatorietà di certificazione in ambito scolastico.