In Italia le vaccinazioni sono in drastico calo mentre ad aumentare, come sottolinea l?Istituto Superiore di Sanità, sono i rischi legati alla diffusione di malattie epidemiche che nel 2015 avrebbero dovuto essere già debellate.
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Si parla prevalentemente dei vaccini previsti per i bambini, ma anche un numero crescete di adulti sembra rinunciare, ad esempio, all’immunizzazione contro l’influenza.
Secondo i dati relativi al 2014, ad esempio, le vaccinazioni per poliomielite, tetano, difterite ed epatite B sono state inferiori alla soglia del 95%, una percentuale che cala ulteriormente (86%) se si prendono in considerazione i vaccini per morbillo, parotite e rosolia.
«La copertura vaccinale nel nostro Paese – sottolinea Walter Ricciardi, Presidente dell?ISS – è al limite della soglia di sicurezza e diventa ormai improcrastinabile l?approvazione del nuovo Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale proposto da Ministero della Salute, Consiglio Superiore di Sanità, Istituto Superiore di Sanità ed Agenzia Italiana del Farmaco al Tavolo di coordinamento per la prevenzione delle Regioni italiane».
Per andare incontro alle esigenze dei cittadini e delle famiglie, chiarendo dubbi e fornendo informazioni utili, il Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie del Ministero della Salute ha attivato il Numero Verde nazionale 800 56 18 56 (raggiungibile il lunedì dalle 10 alle 18).
A lanciare l?allarme è anche l?Agenzia italiana per il Farmaco (Aifa):
«C?è purtroppo poca consapevolezza del rischio anche grave connesso alla mancata vaccinazione – afferma il Presidente Sergio Pecorelli – Ricordiamo che i vaccini hanno salvato circa 2 milioni e mezzo di vite l?anno, 5 al minuto e che, ancora oggi, una malattia come il morbillo può risultare mortale».