Il Garante della Privacy lancia una consultazione pubblica per stilare regole e limiti in materia di “Internet delle cose?, l?insieme delle tecnologie in Rete che consentono un uso intelligente dei dispositivi adoperati quotidianamente, richiedendo tuttavia un accesso ai dati personali degli utenti.
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Questi ultimi devono quindi acquisire consapevolezza riguardo le norme sulla Privacy legate all?Internet of Things, tutelandosi da eventuali rischi e abusi.
Dagli smartphone ai frigoriferi intelligenti, dai sistemi di trasporto agli impianti di riscaldamento: i servizi connessi all?Internet delle cose sono molteplici e consentono agli utenti di dialogare e interagire con gli oggetti sfruttando la Rete: questo comporta geolocalizzazione, raccolta di dati, registrazioni online e altri fenomeni spesso illustrati in modo insufficiente e senza la richiesta di un consenso.
«Obiettivo della consultazione – si legge nel comunicato del Garante – è quello di acquisire osservazioni e proposte rispetto gli aspetti di protezione dei dati personali illustrati nel provvedimento connessi alle nuove tecnologie classificabili come Internet of Things, con specifico riguardo ai risvolti implementativi dei principi ivi enunciati nonché alle criticità riscontrabili o anche già sperimentate nel settore di riferimento, a cura di tutti i soggetti interessati, anche eventualmente attraverso le associazioni di categoria rappresentative dei settori di appartenenza quali ad esempio quelle imprenditoriali e dei consumatori ove presenti, nonché del mondo universitario e della ricerca scientifica.»
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