Safer Internet Day: web tra libertà e sicurezza

di Teresa Barone

13 Febbraio 2015 09:30

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Sempre più giovani connessi alla rete ma anche sempre più rischi da contrastare: il Safer Internet Day 2015.

Creare un Internet migliore per tutti, più sicuro e più utile: con questo obiettivo si è aperto il Safer Internet Day lo scorso 10 febbraio, la giornata dedicata al web promossa dall?Unione Europea.

=> La Carta dei Diritti di Internet

Un?occasione per tirare le somme e riflettere soprattutto in tema di sicurezza della rete e web a prova di minori, sensibilizzando sui pericoli della rete e sulla prevenzione per evitare che i più giovani cadano nelle trappole ormai molto frequenti, tra cyberbullismo, furti di identità e adescamento online.

Attraverso una ricerca promossa da Telefono Azzurro-Doxakids, si apprendono infatti dati allarmanti: a crescere non è solo il numero dei giovani connessi ma anche la percentuale di adolescenti che teme un uso improprio dei dai sensibili presenti in rete (64%) e di coloro che hanno già subito furti di identità (15%).

Il 50% dei giovanissimi, tuttavia, ammette di aver bisogno di consigli e informazioni da parte degli adulti, soprattutto per combattere fenomeni come il cyberbullismo e il sexting.

Gli esiti dello studio sono stati presentati presso l’Università Bocconi di Milano durante una conferenza in tema “Libertà, responsabilità ed etica: nuove sfide per la tutela della web generation”, organizzato da Telefono Azzurro in collaborazione con CERGAS Bocconi.

=> Le regole per il Web sicuro

Un evento, che ha visto la partecipazione di alcune delle più importanti aziende del mondo digitale (Facebook, Google, Yahoo,Linkedin, Microsoft), nel corso del quale sono emerse problematiche reali ma anche proposte per favorire la sicurezza in rete senza rinunciare alle infinite risorse offerte dal web, come ha sottolineato il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo:

«Libertà della rete e sicurezza possono coesistere così come interessi privati e interesse dei bambini e degli adolescenti, purché vi sia la disponibilità a collaborare e a trovare, insieme, il modo di porre dei limiti ragionevoli.»