Equitalia sbarca su Twitter, unico canale ufficiale della società di riscossione attivo sui social media. Attraverso il profilo ufficiale @equitalia_it, l?ente si propone di dialogare con i contribuenti informandoli in tempo reale su attività, servizi e iniziative, norme e novità in ambito fiscale.
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Una scelta, seguita da un?onda di commenti ironici da parte degli utenti della rete, che si accompagna con la pubblicazione di una vera e propria Social Media Policy.
Una carta dei principi che definisce finalità, vantaggi e limiti dell?iniziativa che ha come obiettivo quello di facilitare il dialogo con la comunità e non fornire assistenza diretta agli utenti (a tal fine esistono appositi canali dedicati, numero verde, email, help desk enti, sportello telematico dedicato ordini e associazioni).
Il regolamento precisa che gli utenti possono esprimere la propria opinione nel rispetto degli altri, fermo restando che ognuno è responsabile di ciò che pubblica.
È ammessa la smentita dei contenuti pubblicati dall?ente, tuttavia gli utenti sono invitati a precisare le fonti di informazioni relative fatti verificabili. La Policy ricorda inoltre che:
«Seguire un account Twitter o inserirlo in liste di interesse non significa condividerne la linee di pensiero; lo stesso vale per i retweet, per i tweet preferiti e per i messaggi presenti sull?account pubblicati dagli utenti.»
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Equitalia invita anche a non pubblicare dati personali (email, numero di telefono, codice fiscale etc.) per tutelare la propria privacy, come anche a evitare le offese rivolte all?ente o a persone attinenti al Gruppo, che saranno prontamente comunicate agli uffici competenti.