Centri urbani sostenibili e innovativi ricchi di servizi pensati per migliorare la vita dei cittadini e ottimizzare trasporti, traffico e servizi: quanto si avvicinano al concetto di Smart City le città italiane?
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Rispondere a questo quesito l?Osservatorio Linear dei Servizi commissionato a Nextplora, promotore di un sondaggio condotto su un campione di italiani ai quali è stato chiesto di valutare il potenziale “smart? dei Comuni della Penisola.
Il 57% degli intervistati ha definito la propria città poco innovativa, o per niente, lontano dal ritratto di centro urbano intelligente a causa della scarsa connessione wi-fi free e dell?esigua (se non inesistente) presenza di colonnine utilizzate per ricaricare tablet e altri device mobile, così come dell?inefficienza dei servizi pubblici.
Sono sempre gli italiani a lamentare la carenza di impianti di illuminazione led per il risparmio energetico, sottolineando la necessità di promuovere maggiori iniziative in materia di mobilità (Car Sharing e Bike Sharing, ad esempio, ma anche le semplici piste ciclabili).
All?interno di questo quadro poco roseo fa eccezione Milano, giudicata sufficientemente “smart? dal 46% degli italiani e seguita da Bologna e Trento, valutate positivamente rispettivamente dal 20% e dal 19% dei cittadini.
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Il podio europeo, invece, vede in cima alle metropoli più intelligenti Londra, con Amsterdam e Berlino in seconda e terza posizione.