Investimenti per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione: a che punto siamo? È Assinform a fare il punto sulla situazione sottolineando la lentezza e il ritardo della PA italiana nell?avvio di iniziative nell?ambito ICT.
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Secondo l?indagine realizzata da Assinform con NetConsulting, Netics e la collaborazione di Dedagroup, InfoCamere, Postecom, Telecom Italia, Agenzia per l?Italia Digitale e Consip, la spesa ICT complessiva della PA centrale e locale è calata notevolmente tra 2007 e 2013, mentre il livello di integrazione applicativa sembra essere ancora limitato, basti pensare che il 58% degli Enti della PA centrale non ha vanta basi dati integrate con gli altri Enti PAC e soprattutto amministrazioni locali.
«La Pubblica Amministrazione italiana è in forte ritardo sul fronte della digitalizzazione. La spesa continua calare, si investe sempre meno e permane una frammentazione nell?uso e nell?allocazione delle risorse che non consente di fare sistema. Troppe iniziative sono annunciate e tardano ad essere avviate. I vincoli di bilancio sono noti, ma non si interviene ancora sulla tipologia della spesa, superando i tagli lineari. Non si guarda alla spinta che potrebbe dare la collaborazione pubblico-privato in chiave di project financing. Pur riconoscendo gli sforzi che sono stati fatti, bisogna rendersi conto che è necessario fare di più, meglio e in tempi più brevi.»
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Nonostante alcune eccellenze e l?avvio di numerose iniziative e progetti per semplificare e digitalizzare i principali servizi a favore di cittadini e imprese, il rapporto mette in evidenza la mancanza di una strategia unificata di base e, soprattutto, il forte ritardo rispetto alla tabella di marcia iniziale.