SMS: in Italia tariffe più care della media europea

di Teresa Barone

11 Aprile 2013 10:00

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Gli SMS in Italia costano più che negli altri paesi europei, anche se navigare su Internet è meno caro: ecco i dati rilevati dall?Antitrust.

Spedire un SMS in Italia costa più che nel resto dell?Europa. Lo rileva l?Antitrust al termine di un?indagine compiuta sulle tariffe relative ai brevi messaggi di testo e inviata all?Agcom, nella quale si legge che il costo medio nella penisola è pari a 4,57 centesimi, contro i 3,15 centesimi della media europea.

=> Leggi la proposta per l?allineamento delle tariffe di invio SMS

I dati, rilevati a gennaio 2012, si riferiscono al costo all’ingrosso (quindi non alle tariffe versate dall’utente finale), ma segnalano comunque una netta maggiorazione delle tariffe al pubblico italiane rispetto agli altri paesi europei.

L?Antitrust ribadisce, inoltre, l?impegno dell?Agicom nel monitorare l?evoluzione del livello dei prezzi pagati dagli utenti finali, tariffe che devono rispondere a determinati criteri:

«Obiettività, trasparenza, non discriminazione e proporzionalità.»

I costi delle tariffe contrastano, inoltre, con l?esistenza di un mercato fortemente competitivo in Italia, e soprattutto con il notevole incremento del traffico di SMS negli ultimi tre anni, pari al 300% solo tra il 2010 e il 2011.

=> Leggi la polemica sull?invio degli SMS agli 899

Se, da un lato, il Codacons si schiera dalla parte degli utenti chiedendo un maggiore controllo sulle compagnie telefoniche attive nella penisola, c?è chi sottolinea come i costi elevati degli SMS (che in molti paesi europei sono gratuiti, perché compresi nei piani tariffari) siano compensati dalle tariffe nazionali per la navigazione su Internet, che in questo caso sono le più basse in Europa.

Ecco il commento del Codacons:

«Per una volta il Governo dovrebbe andare contro i privilegi delle compagnie telefoniche, eliminando, finalmente, le spese di chiusura del conto telefonico, abrogate formalmente dalla Legge n. 40 del 2 aprile 2007 ma rientrate dalla finestra sotto forma di spese giustificate ed incredibilmente tollerate dall?Autorità delle Comunicazioni.»