Per il 12 febbraio l’organizzazione sindacale Fesmed ha proclamato lo sciopero dei medici dipendenti del Ssn attivi nei punti nascita, nei consultori familiari e negli ambulatori ostetrici del territorio.
Il Ministero della Salute, tuttavia, assicura che nella giornata dello sciopero saranno garantire dalle amministrazioni pubbliche interessate le prestazioni indispensabili, per limitare i disagi nel rispetto d quanto sancito dalla legge 12 giugno 1990, n. 146.
Lo sciopero è stato proclamato da parte della Fesmed per rendere note le richieste inviate ai partiti impegnati nella campagna elettorale, come si legge in un comunicato ufficiale:
«Si chiede ai partiti politici di inserire nei rispettivi programmi elettorali, per le prossime elezioni politiche, i seguenti problemi: messa in sicurezza dei punti nascita in tutto il territorio nazionale; contenzioso medico-legale in campo sanitario, avanzando proposte per il suo superamento, da adottare immediatamente dopo la formazione del nuovo Governo.»