Stop ai vaccini anti-influenzali: lo ha deciso il Ministero della Salute, che vieta l?acquisto e la somministrazione dei vaccini Novartis lanciando l?allarme attraverso il sito Web ufficiale. Un provvedimento a scopo cautelativo, infatti sono in corso ulteriori verifiche per accertare i rischi connessi all?utilizzo di tali prodotti farmaceutici. Il sequestro dei vaccini prodotti dalla Novartis arriva in seguito a quanto stabilito dall?AIFA, che ipotizza una potenziata reattogenicità (quindi la capacità di indurre effetti collaterali e reazioni indesiderate).
Il Ministero della Salute ha attivato un numero verde per dare supporto ai cittadini in merito al ritiro dei vaccini anti-influenzali (Agrippal; Influpozzi sub unità; Influpozzi adiuvato e Fluad), e mettendo a disposizione un servizio di informazioni relativo a tutta la campagna di vaccinazione. Il numero verde 1500 è attivo sette giorni su sette dalle 9 alle 18.
Anche sul portale del Ministero è possibile trovare le risposte alle domande più comuni che riguardano i vaccini ritirati dalle farmacie e dalle Asl, un?iniziativa che ha come obiettivo garantire assistenza ai cittadini nel caso in cui si fossero già sottoposti alla somministrazione di una dose del vaccino, offrendo supporto per le categorie più a rischio che devono comunque essere vaccinate.
Chiaro a tal proposito è l?intervento della dottoressa Luciana Nicolosi, Coordinatrice del Gruppo di lavoro ”Vaccini e Vaccinazioni” della SIPPS, la quale sottolinea l?esistenza di dettagliati controlli sulle dosi di vaccino messe in commercio dalle case farmaceutiche, invitando la popolazione a non sottovalutare l?importanza di vaccinarsi.
«È importante che la popolazione non venga scoraggiata a vaccinarsi, proprio perché quanto accaduto, è la verifica che i controlli sono molto stretti. Ci sono sette milioni e mezzo di dosi approvate e utilizzabili di altre aziende, in modo da far partire la campagna vaccinale.»
Il sito del Ministero, invece, chiarisce l?iter da seguire per le persone che si sono già sottoposte alla somministrazione di una dose di vaccino Novartis.
«Il ritiro non è stato motivato da nessuna segnalazione di effetti indesiderati, ma dalla potenziale presenza, su un numero estremamente limitato di dosi, di un difetto di qualità del vaccino. Se nelle ore successive alla somministrazione si evidenziano effetti indesiderati, potrebbe trattarsi semplicemente dei normali effetti collaterali che possono manifestarsi assumendo qualunque farmaco. Per sicurezza in ogni caso è bene rivolgersi al proprio medico di medicina generale o alla Asl. Per ogni tipo di informazione il Ministero della Salute, a partire dalle ore 9 di venerdì 26 ottobre, mette a disposizione il numero verde 1500, attraverso il quale i cittadini potranno confrontarsi con medici ed esperti in grado di rispondere alle loro domande. Il numero sarà attivo tutti i giorni, sabato e domenica inclusi, dalle 9 alle 18.»