La scuola pubblica vanta sempre meno studenti, di tutte le fasce di età. Al contrario, gli istituti privati o paritari sono più affollati e negli ultimi sei anni gli alunni sono aumentati del 10 per cento, una percentuale decisamente sensibile.
A rivelare le sorti attuali della scuola pubblica sono i dati che arrivano direttamente dall’Ufficio statistica del Ministero dell’Istruzione: le cifre sono relative al lasso di tempo tra l?anno scolastico 2004/2005 e quello 2010/2011, periodo che ha segnato un netto aumento delle iscrizioni nelle scuole private primarie, secondarie di primo e secondo livello.
Solo per prendere come esempio un dato, la percentuale degli alunni iscritti alla scuola primaria ha subito un incremento dell?1,8 per cento negli istituti pubblici, mentre nei paritari si parla di un buon 8 per cento. E sebbene il divario sia maggiormente evidente se si confrontano i dati relativi alle scuole secondarie di entrambi i gradi, è proprio partendo dall?istruzione elementare che possiamo fare alcune considerazioni importanti per chiarire le motivazioni di queste disparità.
Cosa offre la scuola paritaria in più rispetto alla scuola statale? Se pensiamo ai servizi di tempo pieno, attività extra scolastiche, dopo scuola e classi composte da meno alunni, non è difficile pensare ai benefici che una famiglia media può trarre, soprattutto quando entrambi i genitori sono lavoratori full time. Si tratta, tuttavia, di servizi che la scuola pubblica spesso non è più in grado di garantire a causa dei tagli al personale e della carenza di fondi, che inevitabilmente riducono l?orario scolastico complessivo giornaliero.
Con meno servizi aggiuntivi, quindi, gli istituti scolastici pubblici sembrano attirare sempre meno l?attenzione dei genitori al momento dell?iscrizione: proprio su questo tema c?è tuttavia da sottolineare una novità importante. A partire dal 12 gennaio sarà possibile non solo valutare gli istituti scolastici direttamente online, ma anche evitare code e trafile tradizionali effettuando l?iscrizione al primo anno della scuola primaria e secondaria – di entrambi i livelli – direttamente sul sito del MIUR, fino al 20 febbraio e presentando la domanda a un solo istituto (esprimendo due preferenze per tutelarsi in caso di indisponibilità).