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Per Novari, quindi, il segreto del successo risiede nel procedere per gradi e prudentemente, perché «il fenomeno più importante negli ultimi anni è stato il cloud computing, ma solo negli ultimi giorni le piattaforme cloud di Amazon, di Google e di Aruba sono state vittime di attacchi che hanno reso impossibili alcuni servizi».
In più «oggi è impossibile per gli operatori garantire una velocità minima di connessione, e norme che la imponessero obbligherebbero le compagnie a chiudere».
Altro punto fondamentale per la lotta al digital divide, per l’AD di H3G, è il lavorare congiunto di pubblico e privato anche se fino ad ora «i lobbisti di Telecom, Vodafone e Wind hanno voluto buttarci fuori dal mercato e difendere la pax economica che gli ha consentito di fare miliardi e miliardi di profitto».
Novari ha concluso sottolineando che «solo dalla digitalizzazione della pubblica amministrazione l’Italia potrebbe ottenere una crescita del Pil del 3%. È una scelta necessaria. A un certo punto bisognerà fare uno switch off come con il digitale terrestre: per esempio dal primo gennaio 2015 le pagelle delle scuole elementari saranno disponibili solo online. È così che si ottengono i risultati». [<<< Pagina precedente]