Reggio Emilia e Ibm, al via il progetto “Smarter Town”

di Francesca Mancuso

23 Aprile 2009 15:30

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È stato siglato ieri l'accordo tra il Comune di Reggio Emilia e Ibm per la realizzazione di una "Smarter town", per rendere il capoluogo emiliano una "città interconessa". All'interno del progetto anche Classroom 2.0

Una piattaforma collaborativa che metta in contatto studenti, insegnanti, genitori e aziende locali. L’obiettivo? Favorire lo scambio di informazioni sulle attività della classe, sui risultati degli studenti, sugli interessi, su eventuali proposte per attività di gruppo destinate a scuole specifiche, e infine nuovi sbocchi lavorativi.

È “Classroom 2.0“, un progetto pilota che fa parte dell’accordo siglato ieri dal sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio e da Cristina Farioli, businnes and innovation development director di Ibm Italia. L’intesa prevede la trasformazione del capoluogo emiliano in una “Smarter Town”, seguendo le orme di Parma, che è stata la prima città italiana ad aver adottato, all’inizio di aprile, questa formula sperimentale. In cosa consiste? Nuove postazioni, collegamenti, servizi informatici e interattivi al servizio dei cittadini.

Obiettivo primario dell’accordo “Smarter Town” è quello di definire un modello di città interconnessa, in grado di rendere consapevoli i cittadini del fatto che l’innovazione è un valido sostegno nella vita quotidiana nella misura in cui è in grado di semplificare e arricchire il rapporto con il territorio e le istituzioni.

Reggio Emilia è dunque la seconda città italiana ad aver nominato un Comitato congiunto per l’Innovazione insieme a Ibm, in cui entrambi i partner dell’iniziativa, Ibm e Comune, potranno interagire e creare nuovi ambiti esplorativi nel settore dell’innovazione per iscrivere Reggio tra le città aderenti al progetto Smarter Town. In particolare, i rappresentanti di Ibm hanno spiegato che l’obiettivo sarà quello di «identificare e definire un nuovo modello di città sostenibile, attraverso l’utilizzo di soluzioni digitali» per la creazione di un protocollo comune di innovazione IT.

In Europa e nel resto del mondo diverse comunità locali hanno intrapreso il progetto di partnership con Ibm per l’innovazione. Tra esse vi sono Stoccolma, con il suo nuovo sistema di interconnessione dei pedaggi, Singapore e Kyoto, dove i progetti per l’innovazioni riguardano la viabilità e il traffico.