Siti delle Regioni, il punto della situazione

di Alfredo Bucciante

27 Maggio 2009 09:00

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Una panoramica schematica sui siti istituzionali delle Regioni del nord Italia, cercando di coglierne la navigabilità e la qualità della presentazione dei servizi

Parlare di siti regionali significa spesso affrontare un vasto universo di pagine e sotto-siti, più o meno collegati tra di loro o al portale principale. Il ruolo del sito centrale dovrebbe essere proprio quello di assicurare un raccordo tra le diverse esperienze, ma allo stesso tempo di fornire l’accesso diretto a determinati servizi essenziali. Nelle relazioni delle istituzioni con i cittadini, i siti Web rappresentano ormai la principale vetrina di presentazione, e dovrebbero essere il principale strumento nelle relazioni con il pubblico. Bisogna anche considerare che i siti regionali sono molto diversi tra di loro. Il punto di riferimento normativo è rappresentato dalla legge 9 gennaio 2004, n. 4 anche detta Legge Stanca, e dal suo regolamento di attuazione, costituito dal Decreto del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie dell’8 luglio 2005.

Al nord

Emilia Romagna. Il sito dell’Emilia Romagna presenta nella Home Page le news in evidenza, anche se è poco intuitivo come risalire all’archivio. Apprezzabile comunque l’idea di inserire una sintesi che precede ciascuna notizia. Molto interessanti le sezioni Modulistica online, ed Enti locali in rete, per poterli visualizzare e raggiungere tramite una mappa interattiva. Il sito punta molto sui portali tematici, veri e propri siti nel sito. Particolarmente valido il progetto Emilia Romagna digitale in cui le risorse sono suddivise in due aree: Servizi online per i cittadini e Servizi online per le imprese.

Friuli-Venezia Giulia. Il sito appare molto ben strutturato. La Regione sembra puntare con decisione verso l’e-government. Sono già attivi vari servizi, ad esempio un portale per gli acquisti online della PA, la carta regionale dei servizi e progetti di e-learning e di e-democracy. Da segnalare anche la presenza di una Web TV e di un canale YouTube.Da segnalare anche la presenza di una video-guida, chiamata Videohelp: qui un attore spiega alcune sezioni del sito, nonché il suo funzionamento.

Liguria. Il sito della Regione Liguria ha un’impostazione molto compatta e tende ad inquadrare qualsiasi contenuto senza mai dover scorrere la pagina. In alcuni casi si arriva ad un sito esterno, in altri le informazioni sono contenute nella stessa pagina. Rispetto al sito generale, nei siti-satellite troviamo i veri e propri servizi. Ad esempio, il sito della sanità sembra il più ricco di servizi, ma sono da segnalare anche quello dedicato all’agricoltura, al turismo e all’economia, con le procedure di e-procurement.

Lombardia. Il sito, tra i più moderni e griffati in circolazione, ha indubbiamente un impatto grafico diverso da tutti gli altri. Le notizie sono ben evidenziate, e permettono un facile accesso all’archivio e ad un notiziario radio. Allo stesso modo, ben impostati sono i servizi in alto. In particolare, Servizi funge da punto di riferimento, come una sorta di meta-area. Innovativa e condivisibile, la scelta di dedicare agli organi e all’anagrafe degli uffici, i bottoni posti in fondo a destra. Come a dire che il sito deve essere in primo luogo un portale di informazione e servizi dedicati alla popolazione.

Piemonte. Seppur ricco di contenuti, al sito manca un vero e proprio servizio di news identificabile. C’è comunque un’area Diario, una In brevee la Press Room. Da segnalare inoltre l’interessante progetto mentelocale, che permette di accere alle testate dei quotidiani locali digitalizzati. Le Sezioni sono elencate nel menu di sinistra, secondo aree tematiche di interesse. Rimandano il più delle volte a siti separati, come il portale della sanità, o l’interessante progetto di infomobilità.

Marche. I contenuti del sito iniziano piuttosto in basso, perché la fascia centrale è occupata da un’ampia intestazione grafica. Esiste una sezione di servizi online ed e-government. C’è anche una Web TV, ma senza collegamenti in streaming, solo con file caricati sul server. In alcuni casi si viene indirizzati su siti-satellite, come ad esempio per il portale ambientale.

Trentino-Alto Adige. In questo caso il confronto andrebbe fatto con i siti delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano. Da quasi tutte le aree tematiche sulla destra, si viene rinviati alle corrispondenti pagine delle due province. Il sito della Regione contiene comunque un certo numero di risorse. Sul menu di sinistra troviamo le pagine degli organi ed i servizi, come i bandi di gara o il Bollettino ufficiale.

Valle d’Aosta. Il sito presenta un’architettura ordinata, con un menu a sinistra che rappresenta la mappa del sito. Cliccando su Ansa Valle d’Aosta o su Notizie Ufficio Stampa, si accede alla pagina delle notizie. I servizi offerti, divisi per temi, sono più che altro di carattere informativo. Più in basso l’area Informazioni, da dove si viene indirizzati ad ulteriori sezioni, come la Camera di commercio, i concorsi, la cartografia.

Veneto. Il sito ha un’impostazione elegante, con un colore di sfondo associato a ciascun area tematica. Potrebbe però non risultare chiara la relazione tra il menu di sinistra ed i pulsanti delle macro-categorie in alto. Sono in realtà i secondi un sotto-livello rispetto ai primi, ma in alcuni casi, come per Ambiente e territorio, si viene rinviati alla stessa pagina, e si tratta quindi di un duplicato. Un’apposita pagina, nel menu destro, ci conduce ai servizi online, ma questi ultimi non hanno carattere interattivo.