Rassa, il piccolo comune in provincia di Vercelli che conta appena 80 abitanti, rompe l’atavico isolamento in cui era costretto a causa dell’ambiente ostile. Dopo anni di lotte contro il «disinteresse delle compagnie a investire su paesi di pochi abitanti, che non garantiscono ritorni economici», nella città ai confini con la Valle d’Aosta arriverà la copertura per i telefoni cellulari.
«Mi ero prefisso il compito di rendere più vivibile questo comune. Dove ancora i cellulari non funzionano ed è un problema, di questi tempi – ha affermato Fabrizio Tocchio, il sindaco – Qui vengono turisti, per sciare o alla ricerca di funghi, e capitano infortuni, purtroppo a volte anche decessi. Senza cellulari i soccorsi sono difficili».
Tempo fa, grazie al finanziamento della Regione, il piccolo comune aveva predisposto un ripetitore Vodafone, che dopo poco aveva però smesso di funzionare a causa di un cavo Telecom deteriorato dalle intemperie. Ma gli abitanti non si sono arresi e hanno progettato una nuova piattaforma posizionata a 2.500 metri di quota e con un ripetitore Telecom Italia che collegherà l’antenna Vodafone al resto della rete.
Il progetto prevede una spesa totale 30 mila euro, di cui 7.500 euro del Comune e il resto della Regione, e Vodafone ne ha investiti altrettanti. Al momento Rassa ha dovuto sospendere i lavori d’istallazione a causa della neve, ma le operazioni riprenderanno in primavera, dopo il disgelo.