Internet è sempre più amico degli italiani: secondo l’ultima ricerca trimestrale Audiweb, il 45,2% delle famiglie italiane (pari a 9,2 milioni di persone) si connette ad Internet da casa e il 70,5% sceglie l’Adsl, con un abbonamento flat (88,6%).
Il profilo dei consumatori della Rete? Gli utilizzatori del Web hanno in genere un livello di istruzione medio-alto, un lavoro qualificato e molti sono studenti: basti pensare che il 95,8% degli universitari e l’81,4% degli studenti delle superiori fa uso di Internet.
E per quel che riguarda le connessioni in mobilità, il 5,6% della popolazione accede a Internet con dispositivi mobili.
Viviane Reding, Commissario europeo per le Tlc, ha in proposito dischiarato: «Nell’ambito del piano europeo di ripresa economica che la Commissione ha presentato nel corso della settimana, l’Ue propone di destinare un altro miliardo di euro alle infrastrutture per i servizi internet ad alta velocità. Mi aspetto che queste misure supplementari, unite all’intenzione politica di insistere su una concorrenza effettiva e su una maggiore liberalizzazione del mercato, faranno sì che tutti gli europei potranno disporre della banda larga entro il 2010 e di servizi internet ad alta velocità per il 2015».
A conferma della crescita della banda larga mobile anche i dati dell’ultimo rapporto della Commissione Ue sulla diffusione della banda larga in Europa.
I dati mostrano per la prima volta il grado di diffusione delle connessioni mobile broadband, su reti 3G o servizi di dati tramite schede. In diversi Stati, compresa l’Italia, la banda larga mobile ha una diffusione di oltre il 10%.
Nella media Ue, quindi, i servizi mobili hanno quindi una diffusione pari al 6,9%.
In generale, si registra una graduale riduzione del gap fra Paesi intermini di Digital Divide e un tasso di crescita a livello europeo è aumentato dal 18,2% di luglio 2007 al 21,7% di luglio 2008.
Il Paese che ha registrato il vero boom è Malta, con l’attivazione di 6,7 linee per 100 abitanti. Segue la Germania con 5,1 per 100 abitanti e Cipro con 4,9 per 100 abitanti. In coda invece Finlandia e Portogallo.
Si confermano tra le prime posizioni, in termini di penetrazione broadband, Danimarca e Paesi Bassi, che offrono una diffusione delle connessioni veloci superiore al 35%.
Per quanto riguarda la velocità della Rete, secondo quanto si legge nel rapporto, il 74,8% delle connessioni braodband nella Ue raggiungono una velocità minima di 2Mbps mentre solo il 12,8% raggiunge e supera i 10 Mbps.