Mentre l’Italia cerca ancora di abolire forme più o meno acute del digital divide, il Giappone fissa una nuova soglia per le superconnessioni.
La KDDI, compagnia di telecomunicazioni del paese inizierà ad offrire dal 1 ottobre reti Internet in fibra ottica con velocità di connessione, sia in upstream che downstream, pari a 1G bps.
L’Hikari One Home, questo è il nome della nuova rete, costerà poco più di 50 dollari al mese, un prezzo inferiore a quello attualmente applicato a connessioni ad alta velocità. Inoltre ad un costo maggiorato possono essere aggiunti sevizi di telefonia Internet-based e TV via cavo. Inizialmente il servizio sarà disponibile per le singole abitazioni o per edifici di 3 piani nell’area di Tokio e nell’isola di Hokkaido a nord del Giappone.
Gli internauti giapponesi dispongono già delle connessione a internet più veloci ed economiche del mondo grazie agli ingenti investimenti delle aziende di telecomunicazioni nelle aree densamente popolate del Giapponne.
Secondo le cifre rese note dal Ministero giapponese degli Affari Interni e delle Comunicazioni alla fine di giugno le sottoscrizioni ai servizi in fibra ottica hanno totalizzato i 13 milioni di utenti, le connessioni Dsl hanno raggiunto 12.3 milioni di cittadini mentre ad fruire deii servizi di Internet via cavo, che in alcune regioni raggiunge la velocità di 160M, sono circa 4 milioni di utenti portando il numero complessivo delle connessioni ad alta velocità del paese a 29.3 milioni.