Intel integra il WiMax di Aria nei suoi Centrino

di Lorenzo Gennari

23 Luglio 2008 17:00

logo PMI+ logo PMI+
In Italia la nuova generazione di processori Intel per laptop sarà predisposta per il WiMax di Aria. Grazie all'accordo tra il produttore di hardware e il provider Internet, la tecnologia anti digital divide sarà disponibile anche in mobilità

Intel, leader mondiale nel mercato dei microprocessori, ha firmato un accordo con Aria, l’unico operatore WiMax che in Italia si è aggiudicato le licenze sul 100% del territorio nazionale. Si tratta di una partnership strategica che porterà dei vantaggi anche agli utenti finali.

Un dispositivo dotato del supporto al nuovo standar IEEE 802.16E, quello appunto utilizzato dal WiMax, darà la possibilità ai consumatori di potersi connettere direttamente ad uno dei punti di accesso dell’operatore umbro, senza dover utilizzare ulteriori apparecchi o cavi.

Riconosciuto il vantaggio competitivo di Aria in funzione del numero e della localizzazione delle licenze ottenute, Intel ha inteso sfruttare le potenzialità di una rete di antenne che presto coprirà l’intero territorio nazionale. Da parte sua, Aria potrà contare su un numero di potenziali clienti già predisposti per una connessione ad Internet compatibile con la propria futura offerta.

Mario Citelli, amministratore delegato di Aria ha sottolineato come la velocità con cui il provider umbro sta stipulando accordi con le amministrazioni territoriali e con partner tecnologici internazionali, rappresenta per Intel e per il mercato italiano una sicura garanzia di qualità e di impegno nella costruzione della rete nazionale.

«Questo accordo è in linea con la nostra strategia di promuovere la diffusione del WiMax a livello mondiale», ha commentato Dario Bucci, country manager di Intel corporation Italia. «È un momento importante per il WiMax: il fatto che la vendita dei PC portatili abbia superato quella dei PC desktop associato anche all’elevata penetrazione del mobile in Italia, la più alta in Europa, ci rende il paese ideale per l’adozione di servizi mobili a banda larga», ha concluso Bucci.