Internet è un diritto fondamentale per tutti gli Americani. Lapidario come un emendamento, questo è il principio a cui si ispira Internet For Everyone, la campagna promossa dalla Federal Communication Commission che intende fare della Rete uno strumento di partecipazione sociale a portata di tutti.
L’ambizioso progetto è stato lanciato durante il Personal Democracy Forum 2008 in cui è emersa la necessità di garantire ad ogni cittadino americano l’accesso alla banda larga come riconoscimento del suo diritto ad informarsi e prendere parte ai processi di economia digitale.
Hanno aderito all’iniziativa importanti associazioni per la difesa dei diritti dei cittadini come FreePress e ACLU, ma anche magnati della rete come eBay e Google, che pur sempre per i propri interessi stanno cercando di rendere Internet una risorsa aperta a tutti.
Attualmente meno della metà della popolazione americana utilizza la rete e le cause del digital divide sono imputabili non solo a fattori di tipo economico, geografico ed etnico, ma anche alla scelta degli Internet provider di puntare al profitto piuttosto che alla qualità delle proprie connessioni.
L’intento di Internet For Everyone è quello di consentire ai cittadini di scegliere il provider più adatto alle proprie esigenze secondo la logica della competitività. Tutti dovranno disporre di un accesso veloce e affidabile per comunicare in totale libertà e per svolgere il proprio lavoro usufruendo delle enormi potenzialità della rete.