Gli indirizzi Web univoci stanno per esaurirsi e la Commissione Europea ha invitato gli utenti Internet e i fornitori d’accesso ad adottare Ipv6, il nuovo protocollo che aumenterà lo spazio di indirizzamento. I paesi dell’Unione Europea dovranno, pertanto, entro il 2010 garantire il passaggio al nuovo protocollo nel 25% delle imprese, delle amministrazioni pubbliche e dei nuclei familiari.
«Meglio prevenire che curare – ha affermato Viviane Reding, commissaria europea per la Società dell’informazione e i media.- A breve termine, le imprese e le amministrazioni pubbliche potrebbero essere tentate di accontentarsi del vecchio sistema, contenendo le loro esigenze, ma ciò priverebbe l’Europa dell’opportunità di trarre vantaggio dalle più recenti tecnologie Internet e potrebbe costringerla ad affrontare una vera e propria crisi nel momento in cui gli indirizzi del vecchio sistema si esauriranno».
L’Ipv4 dispone ancora di solo 700 milioni di nuovi collegamenti pari a circa il 16% della sua capacità mentre la nuova versione del protocollo fornirà uno stock quasi illimitato di indirizzi IP che consentirà lo sviluppo di applicazioni Internet innovative. In sostanza tutti gli utenti potranno, in modo economico ed affidabile, collegare in rete una grande quantità di dispositivi.
Per quanto la dorsale Internet europea sia già interamente compatibile con l’Ipv6, la rete Internet pubblica, nonostante gli innumerevoli vantaggi, non ha ancora adottato il nuovo protocollo. La Commissione ha quindi invitato gli Stati membri a rendere il settore pubblico pioniere dell’introduzione del nuovo protocollo, facendo migrare verso l’Ipv6 le loro reti Internet, i siti Internet del settore pubblico e i servizi di amministrazione in linea.