Anche l’università deve investire in ITC e nuove tecnologie se vuole
proiettarsi nel futuro in maniera competitiva. Per questo motivo il
dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie della Presidenza del Consiglio
dei Ministri ha di recente pubblicato un avviso con il quale si dispone un finanziamento pari a 6 milioni di euro per progetti presentati da università del centro-sud che realizzino, estendano o completino reti di connettività senza fili.
Ad essere interessate le aree e gli edifici universitari che potranno così disporre di connessioni wifi per studenti e docenti. Il dipartimento finanzierà anche la realizzazione di servizi online di tipo amministrativo e didattico rivolti agli studenti ad accesso gratuito.
Palermo, Messina, Catania ed Enna sono le quattro università siciliane che rientrano tra quelle del centro-sud che potranno fare richiesta per accedere al finanziamento, poiché considerate tra quelle che sono ancora carenti nella diffusione del wireless. Le altre università sono nelle regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna.
Le università potranno presentare il loro progetti di ampliamento e
completamento dei servici ITC entro il 30 giugno 2008, verrà finanziato sino al 60 per cento del costo del progetto, purché non si superi la somma di trecento mila euro.
Il bando stabilisce, inoltre, che il 70 per cento del finanziamento deve essere destinato alla connettività mentre il restante 30 per cento ai servizi online di tipo amministrativo ed in particolare dovranno essere necessariamente presenti servizi per l’iscrizione online e per la verbalizzazione elettronica degli esami.
Tra i criteri che verranno utilizzati per valutare i progetti il dipartimento considererà la qualità tecnico-organizzativa, la vastità dell’area universitaria coperta dalla rete senza fili, la percentuale di studenti che potranno usufruire della rete senza fili sul totale degli iscritti.
In questo modo le università del sud potranno sanare il gap che le divide dalle altre dove information and communication technologies sono già una realtà.