Il ministero delle comunicazioni, la società per lo sviluppo di infrastrutture Infratel e Fastweb d’ora in avanti s’impegneranno a condividere le informazioni relative agli interventi nelle aree non coperte dalla connessione internet a banda larga.
Lo stabilisce l’accordo siglato oggi al fine di ottimizzare lo sviluppo della tecnologia xDSL su tutto il territorio nazionale, riducendo il digital divide.
Il punto di partenza è senz’altro quello di creare un’infrastruttura per l’abilitazione della banda larga nelle zone finora sprovviste della tecnologia adeguata.
La società “Infrastrutture e Telecomunicazioni per l’Italia S.p.A.” (Infratel Italia) persegue questo obiettivo fin dalla sua costituzione, avvenuta su iniziativa dello stesso ministero delle comunicazioni e, per questo motivo, è stata scelta come partner per l’attuazione del progetto anti digital divide.
In realtà, tutta l’operazione rientra nei piani di un più ampio programma (“Larga Banda”), nato sulla base di un accordo stipulato nel dicembre 2005 tra Infratel e il ministero delle comunicazioni.
Infratel è soggetta alla direzione e al coordinamento dell’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa (già Sviluppo Italia S.r.l.) che detiene il 99% del capitale sociale e che ha individuato, per l’erogazione di servizi evoluti e innovativi, la società di telecomunicazioni Fastweb, come terzo partner.
L’ultimo passo sarà perciò quello di definire i requisiti tecnico-economici per l’acquisizione delle infrastrutture di telecomunicazione da parte dell’operatore Internet scelto. La condivisione delle informazioni relative agli interventi nelle aree individuate, oltre che la fattiva collaborazione, si spera possa favorire la riduzione dei costi e dei tempi di realizzazione.