Nel 2013 48 milioni di abitazioni in Europa occidentale potranno usufruire della broadband. Gli ultimi dati del rapporto Censis 2007 parlano chiaro e creano buone prospettive per la connettività degli internauti italiani. In questo anno, infatti, abbiamo assistito a una forte spinta per quanto riguarda i fruitori di Internet con una quota pari al 45,3% della popolazione, un aumento significativo del 10% circa degli utenti abituali, il 68,3% dei quali comprende i giovani tra i 14 e 29 anni.
Straordinaria la scalata delle connessioni a banda larga di cui usufruisce l’85% del totale degli consumatori italiani, con gli uomini che segnano un 44,9% mentre le donne si attestano su una soglia del 32% (indice raddoppiato nell’ultimo biennio). Quota bassa per gli anziani con un 11,7%, un dato debole seppur in rialzo rispetto agli anni precedenti. Emerge anche uno screening dei luoghi da cui avviene la connessione: l’80% degli utenti compie il proprio accesso ad Internet dalla propria abitazione, il 50,6% unicamente da casa mentre il 28,3% ha un accesso vario, casa-lavoro-luogo di studio.
Si tratta di una diffusione a macchia d’olio che porterà i suoi frutti entro 3 anni, quando la copertura sarà garantita a tutta la penisola. Lo ha affermato Luigi Nicolais, Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella PA, a margine di un convegno sul piano di sviluppo della banda larga in Campania e nella zona del Sannio, svoltosi venerdì 14 Dicembre a Benevento.
«Stiamo lavorando ? ha detto Nicolais ? sia attraverso una attività legislativa, che preveda appunto il divieto dell’uso del cartaceo, sia per il protocollo che per tutto il flusso documentale, e sia avviando una serie di servizi informatici per accelerare tutti i processi della pubblica amministrazione per rendere più facile la vita al cittadino». Anche per questo hanno assunto particolare rilevanza i piani di diffusione della banda larga