SPC, Sistema Pubblico di Connettività

di Noemi Ricci

11 Ottobre 2007 09:00

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SPC è l'infrastruttura telematica che consente alle amministrazioni Pubbliche italiane di essere collegate tra loro, condividendo dati e risorse

L’SPC è il primo progetto ICT che ha una visione complessiva di tutta la Pubblica Amministrazione e che rispetta i vincoli di autonomia delle amministrazioni nella gestione del patrimonio informativo, di salvaguardia del patrimonio informativo sviluppato e di sicurezza dell’intero sistema. Questo porta ad un miglioramento dei servizi in termini di efficienza, sicurezza delle connessioni e innesca un meccanismo che determina un netto abbattimento dei costi, valutabile in oltre il 50%. Consentirà, inoltre, l’utilizzo di servizi innovativi quali VoIP, videoconfence, trasmissioni WiFi e WiMax (l’SPC prevede che i fornitori aggiudicatari consentano l’estensione delle reti della PA in Wi-Fi da almeno 50 siti pubblici), posta elettronica certificata, collegamenti internet attraverso reti che assicurino il rispetto di ben precisi standard sicurezza e qualità dei processi.

I due obiettivi che guidano il progetto sono: la definizione dell’SPC nel suo complesso, delle strutture organizzative per il suo governo, le infrastrutture tecnologiche e le regole tecniche per la fornitura dei servizi di connettività ed interoperabilità di base nel rispetto dei necessari requisiti di sicurezza; la definizione del modello e dei servizi di interoperabilità evoluta e cooperazione applicativa e lo sviluppo dell’architettura abilitante e delle relative regole di governo.

I componenti che costituiscono l’SPC sono la rete internazionale per TLC della PA (Ripa), la rete nazionale multifornitore, i sistemi di cooperazione applicativa e i Sistemi SPC territoriali.

La rete RIPA realizzerà le connessioni tra 450 sedi estere (di cui 20 sono già in fase di realizzazione) della PA italiana sparse in oltre 120 Paesi.

Ripa supporta la tecnologia VoIP, consentendo così la convergenza dell’infrastruttura di rete locale e geografica, l’azzeramento dei costi del traffico telefonico “on net" all’interno della PA, l’integrazione delle applicazioni, flessibilità (nomadismo e mobilità) e servizi avanzati quali: gestione della chiamata, presence, conferencing, messaggistica unificata.

Per la fornitura dei vari aspetti del servizio SPC è stata indetta una gara pubblica che ha visto nel recente passato l’aggiudicazione al raggruppamento, in ordine di graduatoria definitiva, Fastweb-EDS, seguito da BT-Albacom, da Wind e da Telecom Italia, con l’accettazione di allineamento dei prezzi unitari offerti per i singoli servizi proposti dal RTI Fatsweb/EDS.

Tale raggruppamento costituirà una Società consortile per la realizzazione della Qualified eXchange Network (QXN), infrastruttura che interconnetterà le reti delle stesse società con tutte le amministrazioni pubbliche italiane.

In questi anni di intensa attività, il CNIPA ha ultimato il complesso percorso tecnico-amministrativo che precede le realizzazioni di tutte le componenti dell’SPC con l’emissione di cinque gare europee che daranno luogo, nei 5 anni previsti, alla fornitura di servizi innovativi alla PA. Il processo ha visto la condivisione delle sue linee guida con le Pubbliche amministrazioni, centrali e territoriali, con il mondo dell’università, della ricerca e delle imprese.