Tratto dallo speciale:

Smart working: uffici tech anche a casa

di Anna Fabi

14 Agosto 2019 11:00

logo PMI+ logo PMI+
Come rendere tech e produttivo un ambiente di home office? Requisiti e consigli per avviare un programma di smart working efficace.

In Europa e in Italia il numero degli smartworkers è in costante crescita, tanto che secondo i dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano questa categoria di lavoratori ha raggiunto quota 480mila sul solo territorio nazionale.

Se è vero che sempre più aziende stanno attivando programmi di smart working coinvolgendo i propri dipendenti, è innegabile che la qualità del lavoro fuori dalle mura dell’ufficio dipenda anche dalle risorse tecnologiche a disposizione. Come rendere dunque un ambiente di home office realmente produttivo?

=> Smart Working efficace in cinque passi

L’azienda di unified communication Poly (ex Plantronics e Polycom) ricorda quattro requisiti tecnologici di particolare utilità:

  • interoperabilità con le piattaforme di collaborazione più diffuse, tra cui Skype for Business, Microsoft Teams e Google Voice, così che i dipendenti possano interagire con clienti, partner e colleghi ovunque e da qualsiasi device;
  • sistema di telefonia intelligente che renda i dipendenti sempre raggiungibili su smartphone o telefono fisso;
  • cuffie enterprise che garantiscano audio di alta qualità e abbiano una cancellazione attiva del rumore, consentendo la massima concentrazione ovunque;
  • videocamere HD per interazioni di qualità con altri colleghi, in modo da lavorare come se si fosse nella stessa stanza.