L’introduzione del Design Thinking in diversi ambiti apre nuove possibilità e nuovi sviluppi di senso. L’Osservatorio Design Thinking for Business creato dal Politecnico di Milano ne ha analizzato i diversi volti. In generale, sono quattro le modalità di utilizzo più interessanti: Creative problem solving (forse quella con un utilizzo più diffuso in azienda), Sprint execution, Creative confidence, Innovation of meaning.
- La modalità Creative problem solving comporta l’utilizzo della creatività nella risoluzione dei problemi. In Italia trova largo utilizzo in contesti vari, dalla relazione con il cliente al miglioramento delle strategie.
- La Sprint execution punta ad individuare i segmenti di mercato nel loro sviluppo, analizzando i dati nel loro evolversi e permettendo una conoscenza più approfondita dei clienti.
- Come Creative confidence si intende la capacità di entrare in connessione con il cliente costruendo un modello di innovazione capace di trasformare culture, processi e strutture organizzative all’interno delle organizzazioni.
- Infine l’Innovation of meaning è un sistema più complesso il cui compito non è risolvere problemi ma indirizzare l’evoluzione della cultura, costruendo possibilità future e offrendo una visione innovativa delle cose.
Secondo l’Osservatorio, ogni modalità incide in una certa misura sul modello di business, sull’organizzazione delle risorse umane e sulle soluzioni concrete, dalla comunicazione alla vendita.
Nel dettaglio, sul modello di business ha un impatto maggiore l’Innovation of meaning, con il 41,7%, sulle risorse umane la Creative confidence, con il 54,3% e sulle soluzioni pratiche la Sprint execution, con l’85,6%.