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Altalenante l’atteggiamento dei manager nei confronti della trasformazione digitale, tra timori e necessità. La fotografia scattata da IDC mostra un certo grado di consapevolezza da parte dei manager alla guida di aziende che hanno messo in atto i processi di trasformazione digitale.
Da quanto emerso, il 60% dei manager intervistati pensa di dover cambiare in modo sperimentale e in scenari incerti, il 46% che la propria azienda potrà essere competitiva con nuovi attori sul mercato entro tre anni e il 36% ritiene necessario definire metriche per valutare il business digitale.
La consapevolezza non va però di pari passo con strategie adeguate, si tratta prevalentemente di aggiustamenti e di interventi mirati è ben il 48% del campione a puntare su un impatto limitato sul modello di business.
Spesso la trasformazione è più sul prodotto finale che sulla strategia complessiva. Il 60% del campione la addita come l’ambito prioritario e solo il 26% punta al cambiamento del modello aziendale e organizzativo.
Un argomento di difficile soluzione è il budget da destinare alla trasformazione digitale, se il 63% ritiene di non riuscire a passare in temi brevi dalla prototipazione all’innovazione estesa, il 47% si sente già soddisfatto delle architetture digitali presenti in aziende e solo il 37% prevede di incrementarne il budget.
Il problema più grosso riguarda il rapporto con i clienti, che si aspettano ormai un certo livello di digitalizzazione senza però trovarlo. Un sistema complesso quindi che presuppone un impegni quotidiano e riguarda diversi attori aziendali.