Tratto dallo speciale:

Quadri aziendali, risorsa per il lavoro agile

di Teresa Barone

29 Maggio 2018 08:10

logo PMI+ logo PMI+
Le competenze e il know-how dei quadri aziendali possono offrire un contributo notevole per avviare proficue modalità di Smart Working.

Le risorse umane svolgono un ruolo chiave nel favorire la conquista dei benefici promessi dallo Smart Working (più produttività ed efficienza, maggiore conciliazione tra lavoro e vita privata). Secondo Wyser (Gi Group), sarebbero i Middle Manager le figure più adatte per portare in ufficio gli approcci organizzativi previsti dal lavoro agile.

I Quadri, infatti, tra esperienze e competenze specifiche possono contribuire ad attuare modalità di lavoro più smart. Cinque le abilità su cui investire.

  • Lavoro per obiettivi: i Quadri possono incentivare i dipendenti sostenendo un modello organizzativo basato sulla definizione di obiettivi, così come sulla misurazione dei risultati.
  • Time management e definizione priorità: i Middle Manager hanno la facoltà di favorire una gestione del tempo ottimale da parte dei collaboratori, aiutandoli a conquistare autonomia e autogestione.
  • Fiducia: alla base di un progetto vincente c’è senza dubbio la capacità di costruire relazioni positive con i collaboratori, determinante soprattutto quando le modalità di lavoro diventano flessibili.
  • Prontezza e responsabilità nel cambiamento: la capacità di adattamento vantata dai Quadri può agevolare il passaggio a nuove modalità di lavoro.
  • approccio tecnologico: l’adattabilità alle innovazioni rappresenta un requisito fondamentale per lavorare in modalità Smart, soprattutto per avviare collaborazioni efficaci e condivisioni proficue. In questo senso i Quadri possono essere uno “snodo tecnologico” con le risorse umane di tutte le età.